“Selezione partecipata di pratiche sostenibili per migliorare la qualità dei suoli”
Questo il tema del secondo workshop tra gli stakeholders del progetto RECARE, tenutosi lo scorso 27 ottobre 2015 presso l'Hotel Petrarca di Montegrotto Terme (PD).
Seguendo un approccio innovativo sviluppato da un team di ricercatori dell'ISRIC, istituto di ricerca di eccellenza mondiale nell'ambito della difesa del suolo, i partecipanti hanno identificato alcune misure da testare in pieno campo, con il triplice obiettivo di: 1. aumentare il contenuto di sostanza organica del suolo, 2. migliorarne la fertilità, 3. ridurre l'impatto ambientale delle pratiche agricole.
Tra i partecipanti al workshop, oltre al team di ricercatori del dipartimento DAFNAE dell'Università di Padova che rappresentano RECARE in Italia, molti esperti che ogni giorno lavorano per - e con - il suolo, e che con la loro professionalità e competenza hanno contribuito attivamente a individuare quali pratiche siano potenzialmente efficaci per fermare il degrado del suolo.
Circa un anno fa, il panel di esperti aveva già individuato durante il primo workshop un pool di misure potenzialmente applicabili in campo, le quali sono state successivamente analizzate grazie all'approccio WOCAT:
- APPLICAZIONE DI BIOCHAR
- COVER CROPS INNOVATIVE
- INTEGRAZIONE AGRICOLTURA DI PRECISIONE-AMMENDANTI ORGANICI
Oggi, invece, si è discusso quale sia la misura "migliore" da testare in campo, secondo i tre principi cardine di un approccio olistico per un'agricoltura sostenibile ovvero:
criteri economici, es. Costo? Ricadute produttive? Ecc.
criteri ambientali, es. Qualità delle acque? Riduzione del degrado del suolo? Ecc.
criteri socio-culturali, es. Effetti sul Paesaggio agrario? Ecc.
Alcuni momenti della giornata
La scelta dei criteri di valutazione
Momenti di discussione tra gli stakeholders
La combinazione dei criteri adottati ha fornito le indicazioni necessarie per definire le misure da testare in campo
In linea con quanto emerso durante il workshop, nel prossimo biennio si testerà l'efficacia della copertura continuativa del suolo in sistemi di medio-lungo periodo, migliorati con cover-crop ed erbai ad elevato sviluppo radicale, ai fini di aumentare il contenuto di carbonio del suolo. In seconda battuta, verranno approfonditi gli studi sull'agricoltura conservativa, già monitorati da alcuni anni in Veneto.
Qui di seguito la lista dei partecipanti al workshop
Cognome | Nome | Istituzione |
Durante il primo workshop, tenutosi nel dicembre ’14, i rappresentanti dei vari settori del mondo agricolo sono stati 16, di cui due donne (+4 organizzatori dell’Università di Padova). Le donne rappresentavano il settore dell’imprenditoria e l’amministrazione pubblica regionale, mentre gli uomini erano principalmente appartenenti ai settori legati alla consulenza, all’imprenditoria e alla ricerca. |
Berti | Antonio | Università di Padova/Dip. DAFNAE | |
Bianchi | Stefano | AIAB | |
Boldrin | Mario | CIA | |
Camarotto | Carlo | Università di Padova/Dip. DAFNAE | |
Dal Ferro | Nicola | Università di Padova/Dip. DAFNAE | |
Fantinato | Luciano | Agronomo/libero professionista | |
Furlan | Lorenzo | Veneto Agricoltura/settore ricerca | |
Giandon | Paolo | ARPAV/ Osservatorio Suolo e Bonifiche | |
Lazzaro | Barbara | Regione Veneto/Direz. Agroambiente | |
Michielietto | Primo | AgriZoo - di Michieletto Primo e F.lli | |
Morari | Francesco | Università di Padova/Dip. DAFNAE | |
Piccoli | Ilaria | Università di Padova/Dip. DAFNAE | |
Pituello | Chiara | Università di Padova/Dip. DAFNAE | |
Scarabello | Andrea | Unicarve | |
Tosi | Lorenzo | Agrea | |
Trettenero | Anna | Imprenditore agricolo | |
Bin | Oddino | Co.Di.Tv |